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Grottammare, la Perla dell'Adriatico

Grottammare, la Perla dell'Adriatico

In molti si sono innamorati di questa cittadina. Grottammare è nota in tutta Italia, e in Europa, per il suo modello di vita sostenibile: mare, buon cibo, storia e cultura

Grottammare si affaccia sulla costa del mar Adriatico. È un vero e proprio balcone naturale caratterizzato da pinete, ampie piantumazioni di aranceti e palme. Le sue spiagge, sabbiose e basse, sono un'altra delle attrazioni. L'incanto dei suggestivi scorci del borgo antico e la rigogliosa vegetazione, compongono un affresco di colori e profumi inimitabili. La concomitante presenza di questi elementi, insieme con la funzionalità e la qualità dei servizi, hanno assicurato a Grottammare l'importante riconoscimento del F.E.E.E. (Foundation for Environmental Education in Europe) per l'assegnazione della Bandiera Blu, che l'Unione Europea conferisce ogni anno alle amministrazioni che si sono distinte per la perfetta qualità delle acque, la cura dell'arredo urbano, la massima funzionalità dei sistemi di depurazione e l'ottima offerta dei servizi turistici. Un importante riconoscimento al quale negli anni si sono affiancati altri titoli prestigiosi come le 3 Vele della Guida Blu del Touring Club e l'inserimento del vecchio incasato, aggrappato sulla collina, tra "I Borghi più belli d'Italia". Grottammare si distingue tra le altre località della costa adriatica per la sua posizione privilegiata, immersa in una lussureggiante vegetazione, riparata ad ovest da dolci declivi e lambita ad est dal mare.

Alcuni luoghi da visitare a Grottammare

Storia, arte, cultura e cibo. Il villino Matricardi si inserisce nell'intensa attività edilizia che si manifestò a Grottammare tra XIX e XX secolo nella zona a ridosso del lungomare, con la realizzazione di villini sia residenziali sia, per lo più, di villeggiatura. Lo sviluppo balneare e urbanistico Tale tendenza era stata avviata dalla costruzione della ferrovia litoranea, inaugurata nel 1863, che per motivi ingegneristici ed economici era stata costruita a ridosso della linea costiera. La costruzione della ferrovia aveva determinato uno spostamento verso la costa degli insediamenti abitativi e aveva dato un forte incremento al turismo. In questi anni Grottammare diventa una rinomata località balneare e turistica. I particolari e i motivi decorativi di molte ville rivelano degli evidenti richiami allo stile liberty, che si diffonde nelle Marche a partire dal secondo decennio del Novecento ed ebbe una grande diffusione soprattutto nelle architetture costiere della seconda casa. Museo Sistino di Grottammare. Dal 2002, dopo un lungo restauro, la chiesa è stata riaperta e ospita il Museo Sistino di Grottammare, una delle sedi della rete dei Musei Sistini del Piceno. Il museo conserva dipinti, arredi, suppellettili ecclesiastiche e opere cartacee, provenienti soprattutto dalle chiese di Grottammare. Tra le opere esposte, si possono ricordare una Sacra Conversazione di Vincenzo Pagani (Monterubbiano 1490 ca.-1568), che era stata realizzata per la Chiesa di Sant'Agostino a Grottammare, due tavole di Vittore Crivelli (Venezia 1440 ca.- Fermo 1502 ca.), rappresentanti San Rocco e San Sebastiano, e una Madonna del Carmelo, attribuita a Ubaldo Ricci (1669-1732). Palazzo Laureati. Nel 1860 il marchese Mario Laureati vi ospitò il re Vittorio Emanuele II, che ricevette nel salone di rappresentanza la delegazione partenopea che gli offriva il regno borbonico. Una lapide posta nel 1882 sul lato meridionale della villa ricorda questo avvenimento. Nel 1868, Caterina Stracchi Laureati ospitò più volte il compositore Franz Liszt durante il soggiorno a Grottammare. Nel 1925 la villa ospitò inoltre Umberto II, allora principe di Napoli. I Laureati erano originari di Loreto Aprutino, nel XV secolo si trasferiscono nelle Marche, prima a Montecosaro, poi nel Piceno. Gioacchino acquista la villa e amministra la tenuta di Selva Giurata (Porto d'Ascoli), concessagli in enfiteusi dal Papa. Nel XIX secolo furono occupati in attività imprenditoriali e di bonifica del territorio paludoso tra il torrente Ragnola e il fiume Tronto. Tra i membri della famiglia Laureati si ricordano Pietro Laureati (1802-1876), famoso violoncellista e il capitano Giulio Laureati (1877-1943) che, nel 1917, fu il primo aviatore a percorrere il tragitto da Torino a Londra senza scalo, per portare un messaggio di Vittorio Emanuele III al re d'Inghilterra. Il Castello. Il sistema murario più antico è di incerta datazione: secondo fonti archivistiche potrebbe risalire al IX-X secolo, con elementi murari del XII-XIII secolo, forse ascrivibili a un restauro concesso dal Cardinale Ranieri nel 1248, come è riportato in un documento citato in una guida del XIX secolo. Per raggiungerlo vi consigliamo di percorrere lo splendido borgo antico a piedi, e poi salire fino alla cima; proprio lì potrete mirare le rovine del castello e l'incredibile vista di cui Grottammare gode. Grottammare si fregia ogni anno di molteplici manifestazioni culturali ed enogastronomiche, divenute importanti nel panorama nazionale: Il Festival di musica classica "Festival Liszt", il busker Festiva (artisti di strada) presso il paese alto, il festival dell'umorismo Cabaret Amore mio, da anni a cura del direttore artistico Enzo Iacchetti. Giovanissima e con ottimo riscontro partecipato è la manifestazione enogastronomica che si svolge ogni anno nell'antico borgo. Si chiama "Jutténizie" ed è amorevolmente organizzata dai ristoratori del vecchio incasato.

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