• Via A. Costa 2, Porto San Giorgio (FM)
 

Il Monte Vettore

Il Monte Vettore

Anche lui fa parte del massiccio centrale dei Monti Sibillini. Un luogo visitato e che conserva storia e miti di tempi lontani.

Quando si è in vacanza nelle Marche, c’è la possibilità di vivere mare e montagna facendo pochissimi chilometri. Il Monte Vettore è una di questa realtà. È situato nell'appennino umbro-marchigiano al confine tra Umbria e Marche. La sua giurisdizione e sotto due regioni. La sua vetta, che si trova però nel territorio della regione Marche, è la più alta di un arco montuoso. Il Monte Vettore è famoso per la sua particolare forma a "U" che comprende, seguendo l'arco da ovest a est, Quarto San Lorenzo, Cima del Redentore (2.448 m), Cima del Lago, il Vettore stesso, Monte Vettoretto (2.032 m) e Monte Torrone (2.102 m). Anche lui vive di ricordi e di miti. Nasce qui, infatti, la leggenda della “strada delle fate”. Il Monte Vettore presenta una fascia trasversale di ghiaia chiamata per l’appunto la strada delle fate. La leggenda popolare narra che una volta, le fate, si siano fermate più a lungo a danzare con i giovani di Pretare – paese ai piedi del Vettore - e che per non essere sorprese all'alba, fuggirono con tanta precipitazione da lasciare le loro impronte sulla montagna, creando così una strada per raggiungere il loro rifugio. Una tradizione antica che i cittadini di Pretare- fa parte del comune di Arquata del Tronto-, nel giorno della ricorrenza san Rocco amano rievocare con un gruppo di giovani donne, ovviamente vestite da fate. Anche il Monte Vettore fa parte del massiccio dei Monti Sibillini, con i suoi 2.476 metri di altitudine, compreso all'interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, appartenente al comune di Montemonaco, provincia di Ascoli Piceno. Sono molte le guide abilitate nel Piceno e nel versante Umbro che, ogni giorno, organizzano uscite. Vi consigliamo di farlo da primavera a ottobre con equipaggiamento conoscono: scarpe, vestiario a cipolla e muniti di acqua e sali minerali. Anche in inverno ci si può avventurare. Si organizzano molto spesso le famose ciaspolate sulla neve. Emozioni assicurate.

Gli itinerari per raggiungere il Monte Vettore

Partenza da Foce di Montemocano. È una lunga e impegnativa escursione quella che ha inizio da Foce di Montemonaco. Percorrendo il sentiero N. 132 – come da segnaletica - si raggiunge la cresta alle pendici del Monte Banditello a (circa 1.830 metri di quota) e da lì si prosegue maestosamente sopra la straordinaria valle del Lago fino alla cima più alta dei Sibillini. Troverete delle bellissime sorgenti d'acqua durante il percorso. Partenza da Forca di Presta. È il tipico itinerario, molto frequentato, per raggiungere anche il famoso lago d Pilato. È la via più semplice. Se siete escursionisti esperti, vi consigliamo il percorso ad anello che inizia dal grazioso paesino di Altino è decisamente quello più adatto.

Vuoi ricevere le nostre offerte?

Iscriviti alla Newsletter e resta aggiornato