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L'Artigianato nelle Marche

L'Artigianato nelle Marche

Le Eccellenze artigianali marchigiane. Storia e tradizione dal sud al nord delle Marche

L’artigianato marchigiano, ricco e vario, è frutto del patrimonio di esperienze tramandato di generazione in generazione dagli abitanti locali e ancora oggi rappresenta una fonte di reddito e di attrazione della regione. Dalle locali botteghe artigianali hanno avuto origine in molti casi imprese fiorenti che hanno raggiunto un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale. I centri del fermano-maceratese costituiscono uno dei distretti più importanti d’Italia per la produzione di calzature. Vari e per tutte le tasche sono gli itinerari fra gli outlets che il turista avrà la possibilità di visitare, acquistando prodotti di ottima qualità a prezzi vantaggiosi. Meno diffuso è invece l’artigianato del cuoio che si può incontrare spostandosi verso Tolentino dove si trovano i migliori produttori di accessori moda in pelle e divani.

L’entroterra marchigiano, terra ricca di storia e manifattura

Nell’entroterra piceno, fra gli oggetti simbolo dell’artigianato radicato nel territorio, vi è il "tombolo", cuscino cilindrico che, insieme a fuselli e spilli, viene utilizzato dalle ricamatrici per realizzare splendidi merletti. I segreti di questa lavorazione, risalenti al XV secolo, sono custoditi esclusivamente dalle donne di Offida che si possono incontrare per le vie del paese intente a lavorare sull’uscio di casa. Nel centro medievale di Acquaviva Picena si può assistere alla lavorazione in diretta, delle "pajarole", ceste per contenere frutta o biancheria realizzate dalle donne con il materiale di scarto delle lavorazioni agricole. Tutt’altro che artigianato povero, può invece definirsi l’arte di intrecciare la paglia finalizzata alla produzione di "cappelli" che ha reso famosi i comuni di Montappone, Falerone, Monte Vidon Corrado e Massa Fermana. In questo distretto viene infatti realizzato l’85 % della produzione nazionale di cappelli e gran parte di quella mondiale. Pesaro costituisce uno dei maggiori centri italiani della lavorazione della ceramica e della maiolica. La produzione locale si contraddistingue per le raffinate decorazioni con temi di ispirazione rinascimentale ed in particolar modo per la tecnica della "rosa pesarese" e per il genere "istoriato". Si ricordano infine Recanati, specializzata nella realizzazione di pipe da tabacco in radica e la città di Amandola che occupa un posto di rilievo nell’ebanisteria e nel restauro del mobile antico. Per non disperdere la memoria di questi antichi mestieri è stata creata a livello regionale una rete museale che, oltre ad ospitare manufatti ed attrezzature, favorisce la diffusione della cultura artigianale anche attraverso l’organizzazione di laboratori nei mesi estivi.Frai i musei permanenti, invece, degni di nota sono: il Museo della calzatura a Sant’Elpidio a Mare, la raccolta di fisarmoniche d’epoca a Camerano, il Museo internazionale della fisarmonica a Castelfidardo, il Museo del merletto ad Offida, il Museo del cappello a Montappone e il Museo delle ceramiche di Pesaro.

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