Nelle Marche, tra colline che scendono dolcemente verso l’Adriatico e borghi che conservano intatte le antiche ricette di mare, nasce il baccalà in salsa verde marchigiana, un piatto simbolo di semplicità e autenticità. È una preparazione che racconta la doppia anima della regione: marinara nei porti di Ancona e San Benedetto del Tronto, agricola nell’entroterra del Fermano e del Piceno, dove le famiglie tramandano i saperi gastronomici legati al pesce conservato.
Questa ricetta, tramandata di generazione in generazione, unisce la delicatezza del baccalà ammollato al profumo intenso della salsa verde a base di prezzemolo, aglio e acciughe. È un secondo piatto povero nelle origini ma ricco nel gusto, capace di evocare la cucina delle feste e le sagre di paese.
Perfetto per chi ama viaggiare anche attraverso i sapori, il baccalà in salsa verde è una tappa obbligata in un itinerario enogastronomico marchigiano, tra mercati ittici, osterie e rassegne culinarie come il BacalàFest.
La ricetta marchigiana del baccalà in salsa verde nasce dalla tradizione delle case costiere e si tramanda in ogni provincia con leggere variazioni. La versione più conosciuta è quella “in bianco”, dove il baccalà viene lessato con verdure e servito con una salsa verde cremosa al prezzemolo.
Ecco come prepararlo in modo fedele alla tradizione.
Ingredienti per 4 persone
Per la salsa verde:
Prezzemolo abbondante, 2 filetti di acciuga sott’olio, mezzo spicchio d’aglio, un pezzetto di cetriolino sott’aceto, un cucchiaio di senape (facoltativo), un goccio d’aceto di vino bianco e olio EVO per emulsionare.
Preparazione:
Consigli utili:
Il modo migliore per scoprire il baccalà marchigiano è viverlo nei luoghi dove nasce, tra le marinerie dell’Adriatico e le sagre paesane che celebrano la cucina di mare.
A San Benedetto del Tronto, cuore della pesca marchigiana, il Mercato Ittico Comunale ospita ogni mattina l’asta del pesce: uno spettacolo autentico che racconta la fatica e la passione dei pescatori. Poco distante, le trattorie del porto propongono piatti a base di baccalà, seppie e alici, secondo antiche ricette.
Ad Ancona, il Mercato Ittico al Mandracchio è una tappa imperdibile per chi ama la cucina tradizionale. Qui il baccalà si trova anche “in rosso” con pomodoro e olive, mentre la versione con salsa verde è il simbolo della stagione fredda.
Durante l’anno si svolgono varie sagre dedicate al baccalà:
Chi ama abbinare gastronomia e turismo può seguire un mini-itinerario tematico: colazione al porto di Ancona, pranzo con baccalà in trattoria e pomeriggio tra i Castelli di Jesi per degustare un calice di Verdicchio DOC.
Un piatto delicato e sapido come il baccalà trova nei vini marchigiani i compagni ideali. La salsa verde esalta le note erbacee, perciò servono vini freschi e aromatici.
Un filo d’olio EVO marchigiano a crudo, pane sciapo e un calice di Verdicchio: così il baccalà in salsa verde marchigiana diventa il simbolo di un viaggio tra sapori autentici e tradizione popolare.