• Via A. Costa 2, Porto San Giorgio (FM)
 

La Ciambella di Santa Lucia, storia tra santità e gusto

La Ciambella di Santa Lucia, storia tra santità e gusto

Origini della Santa e del dolce in suo onore

Una ciambella gustosa legata a una figura sacra. La festa liturgica di Santa Lucia ricorre il 13 dicembre; antecedentemente all'introduzione del calendario gregoriano (1582), la festa cadeva in prossimità del solstizio d'inverno (da cui il detto "santa Lucia il giorno più corto che ci sia"), ma non coincise più con l'adozione del nuovo calendario (differenza di 10 giorni). Intorno alla figura della santa gravitano leggende, tipicità gastronomiche e usanze particolari. Si racconta che il corpo della santa, prelevato a Siracusa nel 1040 dai Bizantini di Giorgio Maniace, giunse a Costantinopoli; da qui è stato successivamente trafugato dai Veneziani che conquistarono la capitale bizantina nel 1204 ed è quindi attualmente conservato e venerato nella chiesa di San Geremia a Venezia. In alcune regioni dell'Italia settentrionale esiste una tradizione legata ai "doni di santa Lucia", figura omologa dei vari San Nicola, Babbo Natale, Gesù bambino, Befana e altri che, durante i secoli, hanno sostituito l'antico culto degli avi nell'immaginario infantile. Nelle Marche viene festeggiata il 13 dicembre. Proprio in quel giorno le nonnine marchigiane Doc sono solite realizzare la ciambella di Santa Lucia: una sorta di ciambellone con un buco centrale dal gusto inconfondibile grazie a un ingrediente principe, l’anice. Essendo divenuto un dolce tradizionale, la ciambella all’anice legata al culto di Santa Lucia è possibile acquistarla presso tutti i fornai della regione. Se entrate in una tipica panetteria marchigiana chiedendo della ciambella di Santa Lucia non avrete alcun problema, la troverete al 99,9 percento.

La ricetta da realizzare a casa

Ingredienti per tre ciambelle di Santa Lucia. 1 uovo (a temperatura ambiente), 70 gr di zucchero, 50 ml di latte tiepido, 50 ml di olio di semi, 25 gr di lievito di birra, 250 gr di farina, 1 cucchiaio di rhum, semi d’anice. Preparazione. In una ciotola rompete l’uovo, aggiungete lo zucchero e con l’ausilio di una frusta sbattete il composto per alcuni minuti (se avete una planetaria utilizzate quella). Sciogliete a parte il lievito di birra nel latte tiepido. Unite anche questi al composto iniziale e proseguite inserendo l’olio e la farina. Iniziate a lavorare l’impasto fino a ottenere una massa morbida ed elastica. Ponete in una ciotola Mettetelo ora in una ciotola segnandovi sopra una croce con un coltello per favorire la lievitazione. Lasciate lievitare l’impasto in un luogo caldo per circa due ore. Riprendete l’impasto e lavoratelo sulla spianatoia aggiungendo i semi d’anice. Dividete l’impasto in 3 parti e fate tre strisce che poi, unendole, diventeranno ciambelle. Ponete su una teglia unta con dell’olio e lasciatele lievitare per altri 40 minuti. Infornate a 180° per 15/20’ minuti.

Vuoi ricevere le nostre offerte?

Iscriviti alla Newsletter e resta aggiornato