Nel cuore delle Marche, adagiata tra colline e vicina al mare Adriatico, Ascoli Piceno custodisce uno dei borghi storici più suggestivi d’Italia, famoso per le sue piazze in travertino e per la vivace tradizione gastronomica. Tra gli eventi più attesi della primavera figura Fritto Misto all’Italiana, che nel 2025 torna con la sua 21ª edizione dal 24 aprile al 4 maggio, trasformando Piazza Arringo in un vero palcoscenico dei sapori.
Il festival celebra l’arte della frittura, accogliendo visitatori da tutta Italia e dall’estero per un’esperienza unica che unisce tradizione, convivialità e scoperta gastronomica. Qui i protagonisti non sono solo le celebri olive ascolane DOP, simbolo della città, ma anche una ricchissima varietà di fritti dolci e salati provenienti da tutte le regioni italiane. Un’occasione imperdibile per vivere la città in modo autentico, gustando ricette tramandate di generazione in generazione, in un contesto festoso che coniuga storia, arte e cultura culinaria.
Il cuore pulsante della manifestazione è il Palafritto, un grande padiglione allestito in Piazza Arringo, dove ogni giorno, a pranzo e a cena, i visitatori possono assaggiare specialità preparate al momento. L’offerta gastronomica è vastissima e racconta la diversità culinaria italiana: accanto alle olive ascolane, troviamo gli arancini siciliani, i panzerotti pugliesi, lo gnocco fritto emiliano, le seadas sarde, i ciccioli modenesi e i dolci fritti del Salento. A rappresentare il Nord Italia non mancano le frittelle venete e i tortelli dolci lombardi, mentre dal Centro arrivano le frittelle di San Giuseppe e i cartocci romani.
Ma Fritto Misto non si ferma ai confini nazionali. Negli ultimi anni il festival ha accolto con entusiasmo anche sapori internazionali, come la tempura giapponese, i bitterballen olandesi e altre proposte esotiche che incontrano la curiosità del pubblico. Questa apertura sottolinea la vocazione di Ascoli come città del dialogo gastronomico, capace di valorizzare la tradizione senza rinunciare all’innovazione.
Un’attenzione particolare è rivolta anche agli intolleranti al glutine, grazie alla sezione Gluten Free, organizzata in collaborazione con AIC Marche, che garantisce piatti sicuri e certificati. L’iniziativa testimonia come il festival sia realmente inclusivo, attento alle esigenze di tutti i visitatori.
A rendere ancora più speciale l’esperienza contribuisce l’atmosfera conviviale: grandi tavolate, piatti condivisi e la possibilità di assistere alla preparazione delle ricette contribuiscono a creare un clima di festa popolare, in cui il cibo diventa strumento di incontro e socializzazione.
Il fritto è il cuore dell’evento, ma ad arricchire il programma vi sono anche altre eccellenze enogastronomiche del territorio. Grazie al progetto Piceno Open – Vinea Qualità Picena, i visitatori possono degustare vini pregiati come l’Offida DOCG Pecorino, il Rosso Piceno Superiore e il Passerina DOC, abbinamenti ideali alle fritture grazie alla loro freschezza e struttura. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra il Consorzio Vini Piceni e altre realtà locali, con l’obiettivo di valorizzare i prodotti della filiera vitivinicola.
Altro protagonista è l’olio extravergine di oliva, condimento principe della dieta mediterranea. Durante il festival si svolge infatti la Rassegna nazionale degli oli monovarietali, promossa dalla Regione Marche e dall’ASSAM, occasione per conoscere da vicino le qualità organolettiche e salutistiche degli oli italiani. Un tema quanto mai attuale, soprattutto in un periodo in cui i consumatori sono più consapevoli e attenti alla provenienza degli alimenti.
L’edizione 2025 rafforza inoltre l’impegno verso la sostenibilità ambientale: tutti i materiali utilizzati per la ristorazione saranno riciclabili e l’evento sarà plastic-free, un segnale concreto di attenzione all’ambiente e alla riduzione degli sprechi. Una scelta che si inserisce in un più ampio percorso di responsabilità sociale, volto a garantire un festival non solo goloso, ma anche rispettoso del pianeta.
Fritto Misto non è solo gastronomia: è anche spettacolo, cultura e turismo esperienziale. Accanto alle degustazioni, il programma prevede infatti un ricco calendario di cooking show con chef locali e ospiti nazionali, pronti a condividere segreti e tecniche della frittura perfetta. Il nuovo Palco del Gusto, introdotto per l’edizione 2025, sarà la cornice di talk, conferenze, degustazioni guidate e proiezioni di docu-film dedicati alla cultura alimentare.
Ma il festival è anche un’occasione per scoprire Ascoli Piceno, città dal patrimonio artistico straordinario. I visitatori possono approfittare dell’evento per esplorare il centro storico, con Piazza del Popolo e Piazza Arringo, i palazzi medievali e le numerose chiese. La città propone inoltre itinerari turistici ed esperienze legate al territorio, come visite alle cantine, trekking tra i borghi limitrofi e percorsi naturalistici lungo il Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
La sinergia tra gastronomia e turismo rende Fritto Misto un evento unico nel suo genere, capace di attrarre non solo food lover, ma anche famiglie e viaggiatori curiosi che desiderano vivere una vacanza completa. In questo senso, l’appuntamento si conferma una leva importante per la promozione del Piceno come destinazione turistica, con ricadute positive sull’economia locale e sul tessuto sociale.
Concludendo, Fritto Misto all’Italiana 2025 non è solo un festival del cibo: è un’esperienza che unisce tradizione e innovazione, gusto e cultura, comunità e sostenibilità. Un evento da segnare in agenda per chiunque desideri vivere Ascoli Piceno con tutti i sensi.