Ogni estate Ascoli Piceno si veste di medioevo per celebrare la Giostra della Quintana, una delle più antiche e affascinanti rievocazioni storiche d’Italia. Le vie di travertino del centro si animano di dame, cavalieri e sbandieratori che riportano in vita l’atmosfera quattrocentesca della città. Due appuntamenti scandiscono il calendario dell’evento: la Giostra di luglio, dedicata alla Madonna della Pace, e la Giostra di agosto, in onore di Sant’Emidio, patrono cittadino. Il cuore pulsante della manifestazione è il Campo dei Giochi “Squarcia”, dove i cavalieri si sfidano in una gara di abilità e coraggio per conquistare il Palio. Un evento che fonde passione, storia e spettacolo, rendendo Ascoli una meta imperdibile per chi desidera vivere un’esperienza autentica nelle Marche.
La Quintana di Ascoli Piceno è molto più di una competizione cavalleresca: è un autentico teatro a cielo aperto che coinvolge tutta la città. Ogni Sestiere — Piazzarola, Porta Maggiore, Porta Romana, Porta Solestà, Porta Tufilla e Sant’Emidio — custodisce simboli, colori e tradizioni secolari. Il Corteo storico, composto da oltre 1.400 figuranti, apre ogni edizione trasformando Ascoli in un set rinascimentale: dame, cavalieri, armigeri, tamburini e sbandieratori sfilano tra Piazza del Popolo, Piazza Arringo e Corso Mazzini, in un tripudio di costumi filologici, suoni di chiarine e bandiere volteggianti.
Il Sindaco interpreta il ruolo del Magnifico Messere, mentre i Consoli dei Sestieri accompagnano le loro delegazioni in un cerimoniale denso di simbolismo. La cura dei dettagli è sorprendente: gli abiti sono spesso ispirati ai dipinti di Carlo Crivelli e ad altre opere custodite nei musei cittadini, ricreando con rigore storico le atmosfere del XV secolo.
Accanto al Corteo, si svolgono riti e momenti solenni come la Lettura del Bando, il Giuramento dei Consoli, l’Offerta dei Ceri e il Palio degli Sbandieratori e Musici, che accendono l’attesa nei giorni precedenti la Giostra. Questi appuntamenti mantengono vivo il senso di appartenenza di ogni contrada, rendendo la Quintana un evento che unisce cultura, identità e orgoglio cittadino.
Il momento più atteso arriva al Campo dei Giochi “Squarcia”, incastonato tra il Forte Malatesta e la chiesa di San Vittore. Qui, i cavalieri — uno per ogni Sestiere — si cimentano nella prova contro il “Moro”, un bersaglio rotante che simboleggia il nemico da colpire con la lancia. Ogni cavaliere compie tre tornate su una pista a forma di “otto”, dove velocità, precisione e sangue freddo decidono la vittoria. Le penalità, i tempi e i punteggi sono regolati con la massima serietà dall’Ente Quintana e dal Comune di Ascoli Piceno, che garantiscono anche il rispetto del benessere animale e la sicurezza dei partecipanti.
Per l’edizione 2026, gli appuntamenti confermati sono:
Durante le giornate di gara, gli spalti sono gremiti di appassionati e turisti, mentre i rioni vivono momenti di entusiasmo collettivo. I tamburi risuonano, le bandiere colorano il cielo, e ogni Sestiere incita il proprio cavaliere in una sfida che rappresenta l’orgoglio di un intero quartiere. Al termine, la consegna del Palio è un momento di grande emozione, con il pubblico che acclama il vincitore tra cori e applausi.
Consulta il programma completo su www.quintanadiascoli.it/programma.
Visitare Ascoli durante la Quintana significa immergersi in un’atmosfera unica, dove arte, storia e convivialità si fondono. Prima della Giostra, è consigliabile esplorare il centro storico: Piazza del Popolo, con i suoi portici e i caffè storici, rappresenta il cuore della città; Piazza Arringo ospita il Museo Diocesano e il Museo dell’Arte Ceramica. Non mancano le taverne dei Sestieri, dove gustare piatti tipici come le olive all’ascolana, i vincisgrassi e i vini del Piceno.
Durante le giornate della Quintana, conviene arrivare con anticipo per assistere al passaggio del Corteo storico e scegliere i posti migliori sugli spalti del Campo dei Giochi. I biglietti sono disponibili presso la biglietteria ufficiale. Gli aeroporti più vicini sono Ancona-Falconara e Pescara, da cui è possibile raggiungere Ascoli in treno o auto.
Dopo la Giostra, la festa continua nei rioni: taverne aperte, cene medievali e musica dal vivo trasformano la città in un borgo in festa fino a notte fonda. Chi desidera prolungare il soggiorno può abbinare la Quintana a un tour tra i borghi del Piceno, come Offida, Ripatransone e Castignano, o godersi il mare di San Benedetto del Tronto, distante solo 30 minuti.