In autunno si sa, cambia tutto. Cambiano i colori, passando da quelli freschi e vivaci dell’estate a quelli più caldi e rilassanti dell’autunno. Le foglie cadono inebriando l’aria dell’odore fresco di muschio, pioggia e terra. La temperatura scende e, nelle Marche, si inizia a prediligere i cibi caldi e sostanziosi come quelli proposti durante la tradizionale festa dei “Sapori d’autunno” che si svolge ogni anno il secondo weekend di Ottobre a Montefalcone Appennino, nelle Marche.
Quest’anno precisamente, le date da cerchiare in rosso sul calendario per non perdersi questa kermesse di sapori, profumi e colori, sono: Sabato 13 e Domenica 14 Ottobre 2018. I protagonisti di questa kermesse sono le castagne, i tartufi e i funghi.
Infatti, queste tre prelibatezze, sono le protagoniste indiscusse della festa, accompagnate da piatti e tipicità della tradizione culinaria contadina e montana altrettanto squisite.
Dato il grande successo che la festa riscuote ogni anno scegliete una partenza intelligente: se non amate particolarmente camminare è consigliabile partire con largo anticipo da casa per poter trovare parcheggio il più vicino possibile all’ingresso del paese.
Una volta arrivati a Montefalcone potrete passeggiare nel mercatino dell’artigianato dove, troverete bancarelle con qualunque tipo di prodotto prettamente home made, spaziando dagli accessori, ai prodotti per la cura personale, fino agli apprezzatissimi salumi e formaggi tipici dei monti sibillini.
Gli stand gastronomici sono dislocati lungo le vie del paese che per l’occasione si anima con canti e balli principalmente legati al folklore.
Il menù della sagra comprende tantissimi piatti tra cui: bruschette, crostini al tartufo, salumi nostrani, polenta, arrosticini, salsicce, patatine, zuppa tartufata, la deliziosa pasta condita alla Norcina con tartufo, i dolci locali tra cui i cantucci e biscottini da inzuppare nel vino cotto, le castagne arrosto, i “pupi” arrosto, e tanto buon vino. Il tutto da gustare tra le mura antiche del paese davanti ad una vista mozzafiato che si affaccia sulle vallate e monti circostanti.
Durante i due giorni della sagra a Montefalcone, potrete gustare non solo i sapori d’autunno ma anche tanta storia racchiusa nelle mura. Considerando che è praticamente impossibile alzarsi da tavola con ancora un briciolo di appetito, la passeggiata post mangiata diventerà praticamente d’obbligo. Potrete così ammirare il paese che, secondo i reperti storici ritrovati, era già abitato in epoca romana. Testimonianze scritte risalenti al 930 d. C. dimostrano che “Curtem Montis Falconis” (l’antico nome) era un importante centro del presidiato Farfense. Proprio ai monaci si deve la costruzione di un fortilizio e di una scuola per i chierici. A partire dal 1214 fino al 1860, il Comune è stato oggetto di contenziosi e quindi teatro di assedi e battaglie tra le province di Fermo ed Ascoli, e, dopo non poche occupazioni da parte di signorotti locali tra cui gli Orsini ed i Malatesta, solo con l’unità d’Italia riesce a ritornare sotto il patrocinio della provincia ascolana.
Negli anni ’20 del ‘900, Montefalcone diventa poi la “musa” del pittore Osvaldo Licini, il quale, durante il suo soggiorno, dipinge alcune delle opere che lo hanno reso famoso.
Durante la manifestazione Sapori d’autunno, inoltre, è possibile visitare l’alta torre salendo fino al terrazzo situato in cima. Scendendo dalla torre, potete visitare (durante l’orario di apertura), le chiese di San Michele arcangelo e di San Pietro, quest’ultima collocata davanti al Belvedere che si affaccia sul bosco che si estende lungo le zone circostanti ed etichettato come Area Floristica Protetta.
Nel centro storico, nel Palazzo Felici (una residenza nobiliare risalente al XVII secolo), è ospitato invece il Museo dei Fossili e dei Minerali dove, tra le tante meravigli, potrete ammirare meteoriti e minerali fluorescenti!
Sempre all’interno delle stesso palazzo è custodito il Polittico Madonna con il Bambino del pittore Pietro Alemanno, risalente alla seconda metà del ‘400.
Adiacente al palazzo è situato il giardino dei Tronelli dove è possibile ammirare più di 200 specie di piante grasse.
Non vi resta che immergervi nei sapori d’autunno e nella bellezza di Montefalcone Appennino.