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La bellezza di Montefiore dell’Aso

La bellezza di Montefiore dell’Aso

Si trova in provincia di Ascoli Piceno. Il piccolo comune di Montefiore dell’Aso offre paesaggi stupendi, storia e cultura di tempi lontani

Montefiore dell’Aso affonda le sue radici nella preistoria. Alcuni reperti testimoniano la presenza di popolazioni in questi luoghi già nell'età preistorica; durante l'epoca romana, come dimostrano le centuriazioni dei terreni e le necropoli del I e II secolo d.C. Durante il Medioevo il paese si estese su cinque colli: Menalo, Baraffio, Castello, Vittorino e l’Aspromonte. Lo stemma comunale è costituito, infatti, da cinque colli da cui spuntano 5 fiori e due fiumi che scorrono ai lati: la Menocchia e l’Aso. Il castello di Montefiore fu a lungo conteso tra Ascolani e Fermani, finché non fu firmato un solenne impegno di pace nel 1421. Montefiore dell’Aso è un tipico borgo di stile medievale, sono molti gli stranieri che vi fanno visita per conoscerne la storia e gli edifici architettonici. Sono rimasti notevoli tratti di cinta muraria muniti di porte, e sono sei torrioni risalenti ai sec. XV e XVI. La visita offre al turista gradevoli scorci e preziose testimonianze del passato storico-artistico del paese. Dal Belvedere De Carolis, suggestivo terrazzo panoramico, attraverso la porta Aspromonte si accede al centro storico e si giunge nel cuore del paese, dominata dalla Collegiata di Santa Lucia. Continuando la passeggiata per il centro del paese è d'obbligo una tappa presso l'interessante Sala Adolfo De Carolis, Sala De Carolis suggestivo ambiente con soffitto a capriate ornato di eleganti monofore trecentesche trilobate. All'interno si possono ammirare i bozzetti a olio su tela che il maestro preparò per eseguire gli affreschi della Sala dei Quattromila nel Palazzo del Podestà a Bologna; alcuni disegni a penna e a matita sanguigna e diverse xilografie originali, fra cui il famoso "Dantes Adriacus".

Proseguendo al n°5 di Via Dante Alighieri si può visitare la Mostra di Domenico Cantatore (1906-1998), allestita nel 1989 che raccoglie molte opere del pittore e incisore pugliese tra incisioni, acqueforti, acquetinte, raffiguranti gente del Sud, paesaggi delle nostre terre, etc. Da ricordare infine la Chiesa di San Filippo Neri che si trova poco fuori dal centro del paese. Terminato il percorso storico artistico proponiamo al visitatore di dirigersi verso il rigoglioso e attrezzato Parco G. De Vecchis dov’è possibile fare una rilassante sosta immersi nel verde respirando l'aria pura e salubre delle nostre colline.

Montefiore e i suoi eventi di richiamo

Molti turisti raggiungono Montefiore per le sue famose manifestazioni pagane e religiose. II carnevale montefiorano affonda le proprie radici nell'anno 1971. Nel 1981 superati dieci anni dalla prima edizione storica del carnevale montefiorano, una nuova generazione di cittadini rianimò lo spirito carnevalesco. La tradizione del carnevale ha quindi radici molto profonde nella cultura montefiorana. La manifestazione del carnevale, generalmente, prevede due appuntamenti con sfilate di carri allegorici e gruppi mascherati di ogni genere. Il numero dei carri allegorici è all'incirca di cinque o sei: in genere a ogni carro fa capo una via o un gruppo di vie. I carri sono realizzati ogni anno dalle maestanze montefiorane che in vero e proprio lavoro di squadra costruiscono strutture articolate e ben congegnate.

La festa religiosa che attira i cristiani di tutto il Piceno. La domenica successiva alla Solennità della SS. Trinità  si celebra la festa del Corpo e del Sangue del Signore. La festa del Corpus Domini trova le sue origini nell'ambiente fervoroso della Gallia belgica - che San Francesco chiamava amica Corporis Domini - e in particolare grazie alle rivelazioni della Beata Giuliana di Retìne. A Montefiore dell'Aso, in onore di questa celebrazione spirituale, sono proposti al pubblico, oltre agli appuntamenti liturgici della parrocchia, dei veri e propri arazzi a terra. La particolarità è che l'elemento base dei dipinti non sono i colori, bensì i fiori. Uno spettacolo stupendo.

Eventi gastronomici. Montefiore promuove da anni la Maialata in Piazza. La manifestazione esalta, promuove e valorizza la gastronomia locale: la polenta rossa e bianca con salsiccia, le costine di maiale grigliate, il vino Rosso Piceno, le pizze fritte. La manifestazione riscuote un notevole successo grazie alla qualità  dei prodotti e al costo molto basso. Tutto il centro nella parte alta del paese è coinvolto nella manifestazione con una presenza significativa di persone che supera il migliaio. La cena è allietata da intrattenimenti basati sui giochi, balli e musica.

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