• Via A. Costa 2, Porto San Giorgio (FM)
 

Pesaro, Urbania e Ascoli: ceramica nelle Marche

Le città della ceramica marchigiana: tradizione, arte e creatività senza tempo

La ceramica nelle Marche non è solo un ricordo del passato ma una tradizione viva che ancora oggi racconta storie di arte, lavoro e identità territoriale. Tra i colli e il mare Adriatico si trovano tre autentiche capitali dell’artigianato artistico: Pesaro, Urbania e Ascoli Piceno, tutte riconosciute dall’Associazione Italiana Città della Ceramica (AiCC). Qui il visitatore non si limita a osservare: può partecipare a laboratori al tornio, visitare botteghe storiche, ammirare maioliche rinascimentali e acquistare pezzi unici fatti a mano. 
Questo itinerario nella ceramica marchigiana unisce la bellezza dei centri storici al sapere dei maestri artigiani, per un’esperienza che coniuga cultura, viaggio e creatività.

Pesaro, città della ceramica: musei, botteghe e design tra tradizione e futuro

Pesaro, affacciata sul mare Adriatico, è una delle città simbolo della ceramica italiana. Riconosciuta come “Città della Ceramica” dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e parte della rete AiCC, custodisce un’eredità che risale al Rinascimento. Nei secoli XVI e XVII, grazie al Ducato di Urbino, nacquero le celebri maioliche istoriate: piatti e vasi decorati con scene mitologiche e colori intensi che ancora oggi affascinano i visitatori dei Musei Civici di Palazzo Mosca.

Il Palazzo Mosca, restaurato e ampliato nel 2025 con nuovi spazi espositivi grazie a fondi del PNRR, ospita collezioni straordinarie di ceramiche rinascimentali, arredi e sculture dal Quattrocento all’Ottocento.
Imperdibile la Medusa di Ferruccio Mengaroni, scultura in maiolica policroma diventata simbolo dell’identità cittadina.

Ma la ceramica a Pesaro non è solo museo. Le botteghe storiche e i laboratori innovativi raccontano la continuità di una tradizione secolare. La Ceramica Artistica Molaroni, attiva dal 1880, apre al pubblico il laboratorio, dove gli artigiani realizzano a mano maioliche dal caratteristico decoro “alla Rosa”. Il Laboratorio Pesaro, invece, sperimenta con materiali sostenibili come il Monolite Ipergres, portando il design locale nel futuro.

Durante eventi come “Buongiorno Ceramica”, il cortile del museo si trasforma in un’officina creativa con dimostrazioni dal vivo e workshop per famiglie. Visitare Pesaro significa dunque entrare in un universo dove arte, tecnica e innovazione si fondono in modo autentico e coinvolgente.

Urbania (Casteldurante): le maioliche rinascimentali che vivono ancora oggi

Nel cuore dell’entroterra marchigiano, lungo il fiume Metauro, sorge Urbania, antica Casteldurante, una piccola capitale della maiolica rinascimentale. Nel Cinquecento, i maestri “durantini” realizzavano per le corti italiane e straniere splendide maioliche istoriate, descritte nel trattato di Cipriano Piccolpasso, “Li tre libri dell’arte del vasaio” (1548). Quelle stesse opere, oggi, sono custodite nei più grandi musei del mondo, dal Louvre al Victoria & Albert Museum.

Urbania è il primo comune marchigiano riconosciuto come zona di produzione della ceramica artistica e tradizionale (Legge 188/90). Il suo centro storico conserva un fascino raro: nel Palazzo Ducale, sede del Museo Civico, si possono ammirare ceramiche rinascimentali originali, arredi d’epoca e strumenti scientifici come i globi di Gerhard Kremer (Mercatore).

Oggi Urbania unisce passato e presente: le mostre contemporanee, come “Ritorno a Fuping” (2024), hanno riacceso l’interesse internazionale per la ceramica d’autore. Passeggiando per le vie del borgo si incontrano laboratori aperti al pubblico, come Ceramica Casteldurante, dove artigiani e visitatori si confrontano in un dialogo creativo tra storia e innovazione.

Chi viaggia in famiglia trova un’atmosfera accogliente e autentica: botteghe, piccoli musei, teatro, natura e panorami sul Metauro creano un’esperienza culturale a misura d’uomo. Urbania è la sintesi perfetta tra arte e vita quotidiana, un laboratorio a cielo aperto dove la ceramica continua a raccontare la storia delle Marche.

Ascoli Piceno: itinerario tra museo, botteghe e arte contemporanea

Ascoli Piceno, città di travertino e piazze eleganti, è una delle destinazioni più sorprendenti per chi ama la ceramica artistica italiana. La tradizione locale, nata tra XVIII e XIX secolo, è documentata al Museo dell’Arte Ceramica, situato nel chiostro dell’ex convento di San Tommaso. Le cinque sezioni del museo raccontano l’evoluzione della maiolica ascolana, dalle origini quattrocentesche fino alle manifatture novecentesche come Paci, Matricardi e F.A.M.A.

Oltre alle collezioni, il museo ospita un laboratorio didattico dove si può assistere alla lavorazione dell’argilla e scoprire le tecniche decorative tradizionali come la “rosa ascolana” o le superfici marmorizzate. Passeggiando nel centro storico si incontrano ancora botteghe storiche lungo Corso Mazzini e Corso di Sotto, dove gli artigiani creano pezzi unici a mano, perfetti come souvenir d’autore.

Nel 2025, in Piazza del Popolo, si è svolta la prima edizione di CERAMICAscoli, mostra-mercato dedicata ai ceramisti italiani: un successo che ha rilanciato Ascoli tra le città più attive della rete AiCC. In attesa del calendario 2026, l’evento rimane un punto di riferimento per chi desidera incontrare direttamente i maestri ceramisti.

Ascoli oggi promuove la ceramica come motore di turismo esperienziale e rigenerazione urbana: tra arte, artigianato e sostenibilità, la città dimostra come la tradizione possa diventare innovazione. Visitare Ascoli significa entrare in contatto con un patrimonio materiale e umano che rende le Marche una regione d’arte viva e partecipata.

Vuoi ricevere le offerte?