Il borgo medievale di Moresco (FM), incastonato tra i colli della Valle dell’Aso, è considerato uno dei luoghi più suggestivi delle Marche ed è ufficialmente riconosciuto tra i Borghi più Belli d’Italia. Ogni estate, il paese rinnova l’appuntamento con la Sagra della Polenta con le Vongole, manifestazione enogastronomica che unisce la semplicità della cucina contadina con la ricchezza dei prodotti del mare Adriatico. L’evento si svolge tradizionalmente il 9 e l’11 agosto, mentre il 10 agosto è dedicato alla festa patronale di San Lorenzo Martire, con processione e celebrazioni religiose. Nel 2024 la sagra ha celebrato la 48ª edizione, confermandosi un evento identitario per la comunità e richiamo per turisti italiani e stranieri. Tra mura medievali, scorci pittoreschi e sapori autentici, partecipare alla sagra significa immergersi in un’esperienza che intreccia gastronomia, storia e cultura.
La Sagra della Polenta con le Vongole nasce dall’idea di valorizzare l’identità unica di Moresco, un borgo che si colloca idealmente a metà strada tra mare e montagna. La polenta, piatto povero e tipico delle zone collinari e montane, viene qui abbinata alle vongole, frutto del vicino Adriatico: una combinazione che racconta la storia e la geografia del territorio.
Ogni anno, la Piazza Castello si trasforma in un grande ristorante a cielo aperto. Gli stand gastronomici aprono nel tardo pomeriggio e offrono due varianti di polenta: una più compatta, tagliata a tocchetti e servita secondo tradizione, e una più cremosa, pensata per incontrare il gusto dei più giovani e delle famiglie con bambini. Oltre alla polenta con le vongole, il menù propone piatti della cucina tipica marchigiana come le olive all’ascolana, panini con salciccia o porchetta, e immancabili patatine fritte, accompagnati dai vini bianchi e rossi delle cantine della Valle dell’Aso.
La cornice storica rende l’esperienza ancora più suggestiva. La piazza è circondata da loggiati affrescati e dominata dalla celebre Torre Eptagonale, simbolo del borgo e rarità architettonica a livello nazionale. Durante la sagra, la convivialità si unisce alla musica dal vivo e agli spettacoli, creando un’atmosfera gioiosa che richiama visitatori da tutta la regione. Anche se il programma varia di anno in anno, non mancano mai intrattenimenti musicali serali e attività pensate per tutte le età.
Un elemento che distingue la sagra di Moresco è la sua capacità di mantenere vivo un legame con le radici popolari, senza perdere di vista le esigenze contemporanee: attenzione alla qualità dei prodotti, accoglienza turistica, rispetto per la tradizione religiosa. Il 10 agosto, infatti, la sagra lascia spazio alla festa patronale di San Lorenzo. La processione, che parte dall’omonima chiesa, attraversa le vie del borgo accompagnata dalla banda musicale e si conclude con celebrazioni religiose e momenti di comunità.
Partecipare a questo evento significa non solo assaporare un piatto unico, ma anche condividere con gli abitanti un rituale collettivo che da quasi cinquant’anni celebra identità, gusto e ospitalità. Non a caso, la sagra è diventata un appuntamento fisso per chi ama scoprire la cultura enogastronomica delle Marche, unendo turismo lento, tradizioni e convivialità.
Visitare Moresco in occasione della sagra è l’occasione perfetta per scoprire un borgo che custodisce straordinari tesori d’arte e un paesaggio mozzafiato. L’ingresso nel centro storico è un viaggio nel tempo: mura medievali, torri e vicoli lastricati introducono a una piazza raccolta e suggestiva, cuore pulsante della vita del paese.
Sotto il loggiato di Piazza Castello si possono ammirare gli affreschi di Vincenzo Pagani, pittore rinascimentale originario della zona, tra cui la preziosa Madonna col Bambino. Questo loggiato conserva ancora la memoria della chiesa di Santa Maria, demolita secoli fa, di cui restano tracce visibili nella pavimentazione.
Le due torri di Moresco meritano una visita approfondita: la Torre dell’Orologio, che custodisce una mostra fotografica permanente sugli antichi scorci del borgo, e la spettacolare Torre Eptagonale, oggi restaurata e sede di esposizioni temporanee durante il periodo estivo. Dalla sua sommità si gode di un panorama straordinario che abbraccia il mare Adriatico, i Monti Sibillini e, nelle giornate limpide, persino le coste dell’Albania.
Il patrimonio religioso di Moresco è altrettanto rilevante. Le chiese situate appena fuori le mura, come la Chiesa di San Lorenzo, la Madonna dell’Olmo, la Madonna della Salute e Santa Sofia, custodiscono affreschi e opere attribuite a Pagani e agli allievi della scuola di Carlo Crivelli. In particolare, la Chiesa della Madonna della Salute ospita l’effigie della Vergine “Miracolosa Immacolata”, un’opera che testimonia la devozione popolare e le vicende della cristianità.
Per gli amanti dell’arte, la Pinacoteca Comunale è un piccolo gioiello: custodisce una pala d’altare di Vincenzo Pagani che rappresenta uno dei capolavori del Rinascimento marchigiano.
Moresco, con la sua conformazione urbanistica a pianta triangolare, è considerato un esempio unico di borgo medievale. Camminare tra le sue stradine significa entrare in contatto con una storia millenaria e con un tessuto sociale che ancora oggi si riconosce nella convivialità delle feste e delle tradizioni.
Partecipare alla Sagra della Polenta con le Vongole è dunque solo l’inizio: Moresco regala ai visitatori un mix perfetto di arte, cultura, paesaggi e sapori, facendosi ricordare come una delle mete più autentiche delle Marche.