• Via A. Costa 2, Porto San Giorgio (FM)
 

San Martino nelle Marche: tradizioni, vino e feste popolari

Una festa che unisce tradizione, gusto e comunità

L’11 novembre, giorno dedicato a San Martino, è una delle ricorrenze più sentite nelle Marche, capace di coniugare spiritualità, antiche usanze e convivialità. In questa regione, il culto del vescovo di Tours, vissuto nel IV secolo e simbolo di solidarietà e semplicità, si intreccia con i ritmi della vita agricola e con la cultura enogastronomica. Non a caso, il proverbio “A San Martino ogni mosto diventa vino” ricorda la tradizione di assaggiare il vino novello proprio in questa data, accompagnato dalle immancabili castagne. La ricorrenza non è soltanto religiosa, ma rappresenta un vero e proprio passaggio di stagione: con l’arrivo del freddo, la campagna entra in una nuova fase, i semi del grano sono già sotto terra e le famiglie si ritrovano attorno ai sapori d’autunno. Oggi come ieri, i marchigiani celebrano questa giornata con fiere, sagre e mercati che trasformano borghi e piazze in luoghi di festa e incontro, rendendo San Martino un appuntamento imperdibile per chi desidera scoprire la cultura autentica della regione.

Gli eventi di San Martino nelle Marche tra gusto, vino e folklore

Il legame tra San Martino e le Marche si manifesta in numerosi eventi che celebrano l’autunno attraverso gastronomia, musica, tradizioni popolari e mercati storici. Ogni provincia offre appuntamenti diversi, ma uniti dallo stesso filo conduttore: la convivialità.

A Cupra Marittima, nel borgo medievale di Marano, si svolge la manifestazione Castagne al Borgo, una festa che valorizza la castagna, regina della tavola autunnale. Le stradine del centro storico diventano un percorso del gusto dove assaporare piatti tipici come polenta con salsiccia, formaggio fritto e salumi locali, accompagnati dal vino delle cantine del Piceno. L’atmosfera suggestiva e le viste panoramiche sul mare rendono questo evento un’occasione unica per scoprire uno dei borghi più caratteristici della costa marchigiana. L’edizione 2025 è ancora in attesa di conferma ufficiale.

A Scapezzano di Senigallia si celebra invece la Festa dell’Olio Nuovo, una manifestazione che racconta la storia dell’olivicoltura marchigiana. Durante la raccolta delle olive, il borgo accoglie visitatori con degustazioni, mercatini, incontri e laboratori didattici. È l’occasione ideale per conoscere da vicino i frantoi del territorio e apprezzare l’olio novello, simbolo di qualità e tradizione. La festa si conclude tradizionalmente l’11 novembre, giorno di San Martino, ma per il 2025 il calendario ufficiale è ancora in aggiornamento.

A Grottammare, infine, si svolge la storica Fiera di San Martino, una delle più importanti della regione. Questo evento, nato nel XVIII secolo come fiera franca dedicata al commercio agricolo, oggi richiama migliaia di visitatori. Le vie del centro si riempiono di bancarelle che spaziano dall’artigianato ai prodotti gastronomici, mentre la “piazza del vino novello” diventa il cuore pulsante della festa, con degustazioni e musica. L’edizione 2025 è confermata per il 10 e 11 novembre.

Questi eventi, pur diversi per natura, condividono il valore di una tradizione che unisce comunità e visitatori, offrendo esperienze autentiche tra sapori e cultura.

San Martino tra storia, spiritualità e cultura popolare

Oltre alle manifestazioni, San Martino rappresenta un patrimonio di valori e simboli che nelle Marche si è radicato nei secoli. Martino di Tours è ricordato come il santo della carità: celebre è l’episodio in cui, vedendo un mendicante infreddolito, tagliò in due il suo mantello per donarglielo. Questo gesto di solidarietà si riflette nello spirito di condivisione che permea le feste popolari.

Nel mondo agricolo, la sua ricorrenza era un punto di riferimento fondamentale. Per secoli, il giorno di San Martino coincideva con la chiusura dei contratti agrari e con il rinnovamento delle attività rurali. In campagna si concludeva la semina del grano e si celebrava il vino nuovo, riti che ancora oggi trovano eco nelle sagre e nelle fiere. Non a caso, molti proverbi popolari marchigiani ricordano il legame tra questo santo e il ritmo delle stagioni.

La cultura letteraria e artistica ha anch’essa celebrato San Martino: il poeta Giosuè Carducci, nella celebre lirica San Martino, descrisse con immagini vivide l’arrivo del freddo, il ribollire del vino nei tini e le atmosfere autunnali dei borghi italiani. La poesia, pur nata in Toscana, trova perfetta corrispondenza nei paesaggi marchigiani, tra colline avvolte dalla nebbia e coste battute dal maestrale.

Visitare le Marche in questo periodo significa immergersi in un mosaico di tradizioni che spaziano dal sacro al profano. Chi ama la spiritualità può partecipare alle celebrazioni religiose nelle chiese dedicate al santo, mentre gli appassionati di enogastronomia trovano nelle sagre un’occasione per scoprire prodotti tipici come il vino novello, le castagne e l’olio extravergine d’oliva. Allo stesso tempo, la dimensione comunitaria resta centrale: le fiere sono momenti di incontro e scambio, proprio come in passato, quando i contadini si riunivano per celebrare la fine del ciclo agricolo.

San Martino nelle Marche è quindi più di una semplice ricorrenza: è un’esperienza che coinvolge storia, fede, gusto e socialità. Un patrimonio immateriale che ancora oggi contribuisce a definire l’identità culturale della regione e che ogni anno si rinnova con entusiasmo e partecipazione.

Vuoi ricevere le offerte?