Ad Ancona, affacciata sul blu dell’Adriatico e protetta dal profilo verde del Monte Conero, due spiagge raccontano più di mille parole l’anima della città: il Passetto e il Trave. La prima è una terrazza urbana sul mare, viva e autentica, fatta di grotte dei pescatori e atmosfere conviviali. La seconda è una lingua di roccia che si allunga verso il largo, un luogo selvaggio e silenzioso che invita allo snorkeling e al relax lento. Insieme compongono un itinerario imperdibile per chi desidera conoscere le spiagge di Ancona non solo come luoghi balneari, ma come spazi di identità e tradizione. In questa guida troverai consigli su come arrivare, quando andare, cosa fare e come vivere un’esperienza completa, sostenibile e indimenticabile. Preparati a scoprire due facce diverse della stessa costa, unite dall’autenticità e dal profumo di mare.
Il Passetto di Ancona è molto più di una spiaggia: è un vero microcosmo cittadino affacciato sull’Adriatico. La sua scalinata monumentale, che parte dal Monumento ai Caduti, conduce a un villaggio marinaro fatto di grotte scavate nella falesia e trasformate in piccoli rifugi dai pescatori locali. Queste “capanne” colorate rappresentano una memoria viva della cultura del mare e sono tuttora utilizzate come rimessa per barche e attrezzi da pesca. L’atmosfera è informale e verace: qui si respira la quotidianità degli anconetani che da generazioni vivono in simbiosi con l’Adriatico.
Il paesaggio è suggestivo: piattaforme in cemento si alternano a scogli bianchi, offrendo spazi per tuffi e bagni nelle acque limpide. Grazie alla vicinanza con il centro città, il Passetto è facilmente raggiungibile a piedi o in autobus, e durante la stagione estiva anche tramite un ascensore panoramico che collega la parte alta della città con la riva. Questo rende il Passetto ideale per chi cerca un’esperienza di mare senza allontanarsi troppo.
Tra le attività più amate ci sono i tuffi dalle terrazze, lo snorkeling leggero vicino alla scogliera e le passeggiate al tramonto lungo la balconata superiore. La vista spazia fino al Monte Conero, creando scenari perfetti per fotografie suggestive. La spiaggia è particolarmente apprezzata da coppie, amici e famiglie con ragazzi che amano scogli e mare profondo, mentre non è indicata per i più piccoli.
Chi sceglie il Passetto deve ricordare che non ci sono ampi tratti sabbiosi né stabilimenti attrezzati come altrove. Tuttavia, la mancanza di servizi standardizzati è compensata dall’autenticità del luogo e dal contatto diretto con la tradizione marinara. Alcuni bar e chioschi stagionali sono presenti nella parte alta, ma conviene portare con sé acqua e snack.
Un consiglio importante è rispettare la comunità locale: le grotte dei pescatori non sono attrazioni turistiche aperte, ma spazi privati tramandati di generazione in generazione. Guardarle da fuori, fotografarle e apprezzarne la storia è il modo migliore per vivere l’esperienza senza invadere l’intimità di chi le custodisce. Il Passetto è, in definitiva, il volto urbano e conviviale delle spiagge di Ancona, un luogo dove natura e tradizione si intrecciano.
Se il Passetto rappresenta la socialità, il Trave di Ancona è l’essenza della natura incontaminata. Si tratta di un lungo scoglio calcareo che si estende in mare per decine di metri, creando un paesaggio unico e affascinante. Qui non troverai stabilimenti balneari né servizi organizzati: il Trave è un luogo selvaggio, frequentato da chi ama la tranquillità, lo snorkeling e la fotografia naturalistica.
Il percorso per raggiungerlo è parte integrante dell’esperienza. Si arriva tramite sentieri costieri, in alcuni tratti ripidi o soggetti a piccoli franamenti. Per questo motivo sono consigliate scarpe da trekking leggere piuttosto che infradito. Una volta giunti al mare, ci si trova davanti a una spiaggia rocciosa che richiede scarpette da scoglio e un materassino per stendersi. L’assenza di sabbia e ombra naturale è compensata dall’incredibile bellezza dell’ambiente circostante: acqua cristallina, fondali ricchi di fauna e silenzio assoluto.
Tra le attività più praticate spicca lo snorkeling, che permette di osservare da vicino stelle marine, piccoli pesci e la flora marina. È importante però rispettare l’ecosistema: non raccogliere conchiglie, non toccare organismi e non spingersi troppo al largo, perché le correnti possono essere insidiose. Oltre allo snorkeling, il Trave è ideale per chi cerca un relax lento, immerso nella natura, e per chi ama immortalare scorci unici con la macchina fotografica. La luce cambia durante la giornata, regalando scenari sempre diversi: tonalità lattiginose all’alba e riflessi dorati al tramonto.
Il Trave è adatto a viaggiatori outdoor, coppie e piccoli gruppi che desiderano una giornata di mare alternativa, lontana dalla folla. È meno indicato per famiglie con bambini piccoli e per chi cerca comfort. Proprio la sua essenzialità lo rende affascinante: qui il mare detta il ritmo della giornata.
Per ragioni di sicurezza, è bene evitare di recarsi al Trave in giornate di vento forte o mare mosso, quando l’acqua può incanalarsi lungo i lastroni. Portare con sé acqua in abbondanza, crema solare e un cappello è indispensabile, così come riportare indietro tutti i rifiuti. In questo modo si contribuisce a preservare un ambiente ancora autentico e intatto.
Un’ottima idea per chi visita Ancona è organizzare un itinerario in giornata che includa sia il Passetto che il Trave. In tarda primavera o inizio autunno le temperature sono piacevoli e la luce rende gli scenari particolarmente suggestivi. La giornata può iniziare presto al Passetto, con una passeggiata tra le grotte e un primo bagno rinfrescante. Dopo una pausa caffè con vista sulla balconata, ci si può spostare verso i sentieri che portano al Trave, prendendosi il tempo per godere del percorso panoramico.
Il pomeriggio al Trave permette di vivere appieno la sua atmosfera selvaggia. Qui si può praticare snorkeling, leggere un libro in tranquillità o semplicemente osservare il mare. Ripartire nel tardo pomeriggio è consigliato per risalire i sentieri con calma e concludere la giornata con una cena tipica nel centro di Ancona, dove non può mancare un piatto di brodetto alla sambenedettese o di alici marinate.
Quando pianifichi la tua giornata ricorda di portare con te acqua (almeno 1,5 L a persona), snack energetici, scarpette da scoglio, telo antiscivolo, maschera e boccaglio. Non dimenticare una crema solare ad alta protezione e una maglia UV per le ore più calde. Un piccolo kit di pronto soccorso e sacchetti per i rifiuti completano lo zaino ideale.
Per la mobilità, in alta stagione conviene muoversi a piedi o con i mezzi pubblici per raggiungere il Passetto, mentre per il Trave è utile arrivare presto e trovare parcheggio nelle aree consentite.
Infine, non dimenticare le buone pratiche di sostenibilità: evita musica ad alto volume, porta via i rifiuti, usa borracce riutilizzabili e rispetta flora e fauna locali. Così la tua esperienza sarà autentica e rispettosa, contribuendo alla salvaguardia di un patrimonio naturale e culturale unico.