Porto Sant’Elpidio incanta con i suoi 7 km di costa, paesaggi tra mare e colline e un patrimonio storico senza tempo. Questa perla delle Marche, perfetta per una vacanza rivitalizzante, offre spiagge curate, ville storiche, una pineta rigogliosa e testimonianze religiose che affascinano emozionando.
Porto Sant’Elpidio è una destinazione che invita a godersi il meglio delle Marche in un solo luogo: mare, natura e comfort. Il lungomare, esteso per 7 km, è un trionfo di spiagge pulite, attrezzate e accoglienti, pronte ad accogliere turisti e famiglie. Qui si alternano tratti sabbiosi e ghiaiosi, offrendo ambienti per tutti i gusti: chi cerca relax preferisce la sabbia fine e tiepida, mentre gli amanti di passeggiate costiere si ritrovano nel fascino di ciottoli antichi e panorami unici.
Adiacente al mare si trova una magnifica pineta storica, meta prediletta per una vista d’ombra durante le giornate estive. Chi ama il trekking leggero può esplorare i percorsi che si snodano tra alberi secolari, panchine confortevoli e una fresca brezza marina che dolcemente accompagna ogni passo. Le aree gioco per bambini lungo il percorso offrono uno spazio divertente e tranquillo per le famiglie, mentre i ciclisti possono godersi piste dedicate e ben tenute che costeggiano il mare, perfette anche per un jog più energico.
Non manca poi uno spazio pensato per lo sport: una piattaforma multifunzione sul lungomare nord ospita campi di basket, rendendo possibile dedicarsi a tornei, partite amatoriali o esibizioni, sia di danza che ginnastica. Questo mix di offerte rende Porto Sant’Elpidio il luogo ideale per chi desidera immergersi nella natura senza rinunciare a divertimento, movimento e valorizzazione del benessere fisico.
Porto Sant’Elpidio custodisce un ricco passato testimoniato da musei all’aperto, passeggiate tra ville, vestigia medievali e architetture religiose. Iniziamo idealmente il viaggio dal cuore del borgo: la Torre dell’Orologio, un tempo baluardo costiero, simbolo della storia urbana e di antiche difese. Oggi trasformata in sede degli uffici comunali per turismo e commercio, è emblema di un recupero architettonico realizzato nel tempo, che ha ridato dignità a una struttura minacciata dal degrado.
Le ville nobiliari sono un patrimonio assolutamente da esplorare: Villa Murri, con il suo parco panoramico, offre scorci incantevoli sul borgo e sull’Adriatico, così come atmosfere suggestive durante eventi culturali e concerti. Villa Baruchello, risalente al ’700, è un gioiello botanico con giardini, boschi, fontane scenografiche (tra cui la “scala delle sfingi”) e specie vegetali rare — cedri, abeti, palme nana e di cocco — che regalano passeggiate rigeneranti e profonde suggestioni. Molto frequentata per mostre, concerti e momenti culturali, è una delle protagoniste dell’identità locale.
La dimensione storica continua con la seicentesca Villa Bernetti, i panoramici giardini delle “balconi sul mare” — Ville Maggiori, Bezzi e Trevisani — che incorniciano la costa offrendo viste impagabili e fascino aristocratico. Questa concentrazione di dimore nobiliari rende possibile un itinerario “a tema”, dove cultura architettonica e natura si fondono, perfetto per foto, escursioni e riflessione estetica.
Raccontare Porto Sant’Elpidio significa anche evocare le sue radici millenarie: il ritrovamento di una necropoli testimonia insediamenti già nel IX secolo a.C., quando il territorio, compreso tra i fiumi Tenna e Chienti, appartenne a comunità fortemente radicate attraverso il tempo. La successiva affermazione del distretto calzaturiero ha valorizzato l’economia locale a livello nazionale, trasformando artigianato e industria in simbolo della moderna identità marchigiana. Oggi la produzione di calzature è una straordinaria risorsa, che unisce tradizione, innovazione e qualità riconosciuta.
La spiritualità trova un luogo forte in Porto Sant’Elpidio con due edifici imperdibili. La Chiesa di Santa Maria Santissima Annunziata, fondata nell’XI secolo, custodisce arte pittorica locale e offre un’immersione nella devozione medievale. Il Santuario di Santa Maria della Corva, sorto in origine come cappella di campagna, si è trasformato in Santuario Mariano dopo un evento miracoloso nel 1959. Ogni anno, il 15 settembre, fedeli e visitatori si ritrovano per commemorare l’evento sacro con una festa sentita e partecipata. Lo spazio sacro, arroccato in un punto panoramico, unisce devozione e contemplazione paesaggistica, tra colline e orizzonte marino.
Il calendario delle tradizioni è ricco e coinvolgente: la gastronomia prende il centro scena con Capricci di Gola, mostra-mercato del cibo che valorizza sapori locali, creatività e convivialità. In estate l’Arena Parco San Filippo accoglie rassegne teatrali amatoriali: un modo autentico per vivere la vita culturale cittadina e godersi spettacoli tra le stelle.
In ottobre, la festa di San Crispino trasforma le vie del centro in un palcoscenico di colori, suoni e profumi. Concerti, spettacoli e una fiera dedicata alla tradizione calzaturiera (una fiera di quartiere che da sempre accompagna l’economia locale) richiamano residenti e turisti. Non manca il mercatino dei bambini, allegro e vivace, dove si incontrano curiosità, sorrisi e acquisti slow, perfetti per famiglie in cerca di momenti autentici.
Questi eventi, insieme a iniziative spontanee come passeggiate serali sul lungomare, rendono Porto Sant’Elpidio un luogo “dal vivere attivo”: dove la comunità si fa festa, stimola riflessione, creatività e senso d’appartenenza. In ogni stagione, l’identità del borgo si declina in percorsi religiosi, culturali, gastronomici — tutti un’ottima occasione per scoprire un territorio capace di emozionare, rilassare e coinvolgere.