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Camerino in a Day

Cosa fare la mattina se si giunge nella bella Urbino. Un piccolo itinerario turistico

È mattina e avete voglia di fare una bella gita fuoriporta, magari una scampagnata con gli amici, un giro romantico con la vostra dolce metà o una bella passeggiata culturale con la famiglia, ma non sapete dove andare. Nessun problema, vi basterà seguire questo piccolo itinerario programmato e mettervi in viaggio verso Camerino (MC). Il paese in questione si trova nell’entroterra marchigiano quasi a confine con l’Umbria, ed è un piccolo gioiellino ricco di storia e cultura arroccato su di un colle che in un’epoca ormai lontana era dominato dagli antichi Signori Da Varano. Appena presa l’uscita dalla SS77 “della Val di Chienti” (uscita Sfercia/Camerino), subito sulla destra, alzando lo sguardo, si possono ammirare le rovine di quella che un tempo era una delle dimore di proprietà della nobile famiglia.

Seguendo le indicazioni per il centro si arriva nei pressi di un’altra meravigliosa rocca, quella dei Borgia, fatta erigere da Cesare Borgia nel 1503. A questo punto è possibile lasciare la macchina nel parcheggio circostante e iniziare la visita, proprio dal giardino sito appena fuori l’edificio storico, nel quale potete passeggiare sulla ghiaia e ammirare la grande fontana al centro, circondati dagli alberi che faranno da cornice verso l’arco che dà sul grande parco all’interno della cinta muraria. Lo spazio verde a disposizione è attrezzato per qualunque comfort: panchine, punti ristoro, servizi igienici, giochi per i bambini. Questo luogo è ideale per rilassarsi e, perché no, fare anche un picnic ammirando il paesaggio mozzafiato dominato dalle montagne che sovrastano vallate e colline circostanti.

Uscendo dalla rocca, proseguendo verso il cuore del centro storico, si possono mirare le case interamente in mattoni che hanno conservato nel tempo il loro fascino medievale. Proseguendo dritti lungo la strada principale, si giunge presso una piccola piazza: in questa zona avrete l’imbarazzo della scelta nel caso abbiate fame e decidiate di mangiare. Molti i punti di ristoro presenti.

Se non fosse ancora l’ora di pranzo, proseguendo nella stessa via, sulla sinistra, tra via della Giudecca e via Colseverino, vi troverete in quello che un tempo era l’antico Ghetto Ebraico, segnalato da un’apposita targa posta a memoria.

Alla fine del lungo corso sarete giunti davanti a piazza Cavour, nel mezzo della quale si erge la statua di Papa Sisto V. Diversi anni fa, a seguito di scavi, sono emerse stratigrafie dall’età romana all’alto medioevo, con indizi di strutture termali e fasi di riuso dell’area.

Alla vostra destra invece si trova il Palazzo Ducale (dei Da Varano), storica residenza della signoria e oggi sede legale dell’Università di Camerino. A seguito del sisma del 2016 l’edificio è inagibile e non visitabile; di conseguenza cortile e logge/terrazze restano chiusi finché proseguono gli interventi di ricostruzione. Nel 2025 l’ateneo ha avviato la gara per la riparazione dei danni e il miglioramento sismico del Palazzo. Le logge — oggi non accessibili — si affacciano sui Monti Sibillini e sul sottostante Orto Botanico “Carmela Cortini”. L’Orto Botanico è aperto con orari stagionali, pubblica avvisi e ospita attività dedicate (in alcuni casi su prenotazione): verificate sempre gli orari aggiornati e gli ingressi (da Viale Oberdan).

Cosa visitare nel pomeriggio: Musei e storia fino a raggiungere la Rocca di Varano

Dopo esservi concessi un bel pranzetto e qualche minuto di relax, proseguite la camminata alla scoperta di Camerino. Scendendo dal centro storico verso l’area di San Domenico, raggiungete l’edificio “Venanzina Pennesi” in via Macario Muzio: qui sono oggi esposte le collezioni del Museo Civico e Archeologico e della Pinacoteca Civica. Troverete un’ampia selezione di reperti (mosaici, ceramiche e frammenti architettonici di varie epoche) e un ricco percorso pittorico con opere soprattutto di artisti camerti. Le aperture sono prevalentemente nel weekend, spesso ven–dom 10:00–13:00 e 16:00–19:00: verificate sempre orari e biglietti sui canali ufficiali prima di partire

Il Museo delle Scienze dell’Università di Camerino ha la sede espositiva chiusa per lavori di recupero e restauro; l’attività prosegue con iniziative esterne e progetti didattici itineranti. Anche in questo caso, controllate gli aggiornamenti prima della visita.

La visita ai musei richiede in genere almeno qualche ora; all’uscita potrebbe essere già tardo pomeriggio. Rientrando verso la superstrada, fate una sosta alla Rocca Varano, spettacolare fortificazione arroccata su uno sperone: gli interni risultano chiusi e nel luglio 2025 sono stati affidati i lavori di restauro; l’area esterna resta raggiungibile a piedi, salvo eventuali interdizioni di cantiere. Informatevi sempre in anticipo.

Curiosità
Il nome Camerino deriva con buona probabilità dal termine italico Kamars (“roccia/rocca”). Ogni anno la città ducale ospita la rievocazione storica della Corsa alla Spada e Palio, che si tiene nella seconda metà di maggio in concomitanza con il patrono San Venanzio (18 maggio). L’Università di Camerino è tra le più antiche d’Italia: la tradizione di fondazione risale al 1336

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